E’ tutto pronto. Le fascinose auto d’epoca che sfileranno per le vie cittadine di Marsala domenica 10 giugno, stanno già scaldando i rombanti motori.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il vicepresidente del “Veteran Car Club Panormus” il club che organizza il Giro, il marsalese Giacomo Bongiorno il quale ci ha fornito importanti informazioni su questa prestigiosa manifestazione che vedrà Marsala fra le città protagoniste del Giro. Bongiorno ricopre la carica dirigenziale dal 2011 anche se dal 1997 è socio del Club dove ha partecipato come concorrente con le auto d’epoca.
«Passione per le auto storiche, questo ci muove. A questo Giro partecipano auto che arrivano da tutto il mondo. Una fra tutte che amo ricordare, e che noi soci del Club consideriamo il fiore all’occhiello, è una Alfa Romeo del 1924 che ha già partecipato ad una edizione della Targa Florio in cui si è classificata seconda per velocità. Il proprietario è un collezionista americano che quest’anno porta la sua preziosa auto a fare il Giro di Sicilia. Per motivi comprensibili vuol restare anonimo. Altra novità di cui andiamo fieri è l’acquisto effettuato quest’anno, da parte del nostro club, di una Fiat 600 fine anni ’50 che è stata adattata per consentire la guida ai disabili. Al nostro seguito dunque ci sarà una nostra auto guidata da un campione che prima gareggiava in velocità e che è rimasto a seguito di un incidente, capitato in officina, sulla sedia a rotelle. Si tratta di Ninni Gambino, un uomo che non si è arreso ad una invalidità e che ha continuato a dare il suo contributo per una vita accettabile estesa anche ai disabili. L’auto è messa a disposizione di tutti quei disabili che hanno voglia di usarla per fare questo tipo di manifestazioni».
Solidarietà e anche integrazione, non solo estetica ed eleganza innegabile dato che si parla di auto tanto belle da sfidare il tempo che passa. Questo è lo scopo del club. Il Giro di Sicilia non fa parte della targa Florio che è di proprietà dell’ACI. La Targa Florio prevede rally, dunque gare di velocità. Vincenzo Florio inventore di questo evento che comprendeva il giro delle auto nel circuito delle Madonie, ha in seguito esteso il giro in tutta la Sicilia e il “Panormus”, 30 anni fa, ha registrato il marchio denominato Giro di Sicilia. Da allora ha iniziato a rievocare questa manifestazione che inizialmente era Targa Florio Giro di Sicilia dandole l’afflato e la finalità che oggi ha.
Al Giro, quest’anno, verranno abbinati anche un concorso di eleganza ed uno di fotografia. Tutte le 235 auto presenti partecipano al concorso e una giuria sceglierà un’auto considerata la più elegante fra le altre.
Sono numeri da capogiro quelli riguardanti il Giro. Duecentotrentacinque auto, 430 equipaggi che complessivamente arrivano a 700 persone staff e operatori, un impatto economico non indifferente per le città ospitanti. E se vogliamo fare due conti, fra tassa di soggiorno incassata dai Comuni, alberghi, ristoranti e negozi, si capisce bene che questa lunga fila di auto in transito, ovunque passi, crei economia per le spesso esigue casse dei municipi. E se vuole essere “maligni” il conto è presto fatto. Solo di tassa di soggiorno il comune di Marsala intascherà 1400 euro senza contare l’indotto fra benzina, cibo, negozi di abbigliamento e souvenir.
Il lungo Giro inizia oggi, 7 giugno, a Palermo, con partenza delle auto alla volta di Cefalù,Taormina, l’Etna, Piazza Armerina,Catania, Caltanissetta, Sciacca, Castelvetrano, Agrigento. L’arrivo previsto a Mazara del Vallo è per sabato pomeriggio. Marsala sarà raggiunta in serata. Un gruppo di auto si fermeranno al Baglio Basile per la cena di gala e il resto proseguirà per il centro lilibetano dove pernotteranno. La partenza da Marsala è prevista l’indomani mattina, di buon ora, intorno alle 8:30 dopo una sosta a Piazza Mameli vicino l’arco di Porta Mare. La fila di auto d’epoca proseguirà per Erice dove gli equipaggi sosteranno per pranzare.
Una lunga gita dunque che passa dai luoghi più belli della Sicilia, un viaggio perimetrale per far conoscere in tutto il mondo la nostra terra e la nostra cultura.
Al Giro partecipano anche due marsalesi molto noti in città, gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ignazio Bilardello. Quest’ultimo ha gareggiato con il vicepresidente Bongiorno e vanta il più alto numero di presenze al Giro di Sicilia.
Appuntamento dunque, per quanto riguarda Marsala a domenica mattina dove si potrà assistere alla sfilata di buon mattino prima che le auto proseguano per le saline dello Stagnone. Il Giro di Sicilia si concluderà a Palermo, città iniziatica, dove giungeranno in serata le auto d’epoca che per 4 giorni hanno fatto bella mostra di sè in tutta l’Isola