Stamattina all’aeroporto di Birgi “Vincenzo Florio” si è svolta un’importante riunione a cui hanno partecipato 11 sindaci della provincia di Trapani e anche il sindaco di Ragusa. Da sottolineare l’assenza dei comuni di Trapani e di San Vito Lo Capo, città che proprio dallo scalo di Birgi hanno ottenuto vantaggi economici considerevoli. I dodici sindaci hanno firmato la delega ad Airgest affinché attivi il percorso che permetterà la redazione del bando per la promozione turistica territoriale. Per primo ha firmato Alberto Di Girolamo nella qualità di Sindaco del Comune Capofila che si è assunto l’oneroso compito di coordinare i lavori e gli altri sindaci partecipanti. Dal summit è emerso che, in prima battuta, saranno utilizzate le somme messe a disposizione dalla Regione Siciliana ovvero 17 milioni di euro.La speranza è che i Comuni sottoscrittori rispettino l’impegno preso tempo fa, cioè di integrare questa somma regionale con ulteriori fondi provenienti dalla nota e “fantomatica” tassa di soggiorno. Nel primo bando annullato i Comuni avevano stanziato oltre 4 milioni che darebbero senso e destinazione alle imposte di soggiorno già da tempo applicate e raggranellate grazie ai Bed and breakfast e agli alberghi che versano due euro per ogni cliente. Questi 4 milioni però, sono magicamente scomparsi non appena i sindaci hanno saputo che la Regione ha stanziato 17 milioni per l’aeroporto. Alle buone intenzioni vanno aggiunti i fatti, mettendo come si suol dire “le mani sul portafoglio”. Se l’aeroporto riparte l’economia del territorio se ne avvantaggia. L’indotto prodotto da questo scalo trapanese infatti raggiunge cifra da capogiro, circa 460 milioni di euro.
All’incontro erano presenti i componenti del CdA, Elena Ferraro e Saverio Caruso e il deputato regionale marsalese l’avvocato Stefano Pellegrino.