In occasione della giornata dedicata all’Autonomia Siciliana, la giunta regionale, presieduta dal presidente Nello Musumeci, si è riunita in seduta straordinaria ad Agrigento.
Il governo ha deciso che il 15 maggio non sarà più vacanza nelle scuole, ma sarà una giornata dedicata alla storia dell’Autonomia. E’ stato deciso che, dal prossimo anno, verrà introdotto lo studio della storia di Sicilia e del suo dialetto. Verrà istituita a Palermo, in via Ugo La Malfa, una cittadella della Regione per ospitare tutti gli uffici attualmente sparsi in città.
Musumeci ha ricordato che «dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le Terre italiane più povere e non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato. Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa’ per tutti e invece è stato un ‘privilegio’ per pochi. Il cinico e famelico centralismo romano ha fatto il resto, con norme statutarie inapplicate e sacrosanti diritti negati, spesso con la complicità di chi, eletto in Sicilia, avrebbe dovuto difenderla anziché svenderla nei palazzi di Roma».