PALERMO – L’annosa questione dell’avvio dei piani di assistenza previsti per la categoria dei disabili che da oltre un anno è scesa in piazza, sembra ancora non del tutto risolta. L’iniziale mancanza di sostegno della categoria era stata evidenziata e portata alla luce dall’attore e regista PIF andato personalmente a parlare con l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta che, dopo un colloquio piuttosto nervoso, ad alta voce e perentorio, aveva promesso di far attivare un “plus” d’erogamento di sovvenzioni di oltre 34 milioni di euro in una ottica di assicurare maggiori vantaggi. A sostegno erano scesi in campo anche artisti di varie discipline artistiche come Jovanotti per la musica e Ficarra e Picone per il cinema. L’eco e la portata del caso aveva velocemente superato lo stretto suscitando apprensione ed interesse nel resto del territorio italiano. Con i disabili a manifestare nelle piazze di Palermo e la pioggia di azioni legali contro la Regione Sicilia qualcosa sembrava muoversi e l’urgenza sembrava concretamente metabolizzata ma dopo un anno la categoria è riscesa nuovamente nelle strade del capoluogo siciliano per chiedere il ripristino dell’assegno di cura di 1.500 euro stanziato dalla precedente giunta e interrotto inspiegabilmente il primo gennaio di quest’anno. I fratelli Pellegrino a capo del gruppo di rappresentanza dei disabili in una dichiarazione hanno evidenziato ancora una volta il loro disappunto sul fatto che i candidati alla presidenza avevano comunque firmato un patto con la categoria dei disabili e quindi questa interruzione dell’erogazione appare come una violazione dei diritti fondamentali. A Palazzo dei Normanni intanto la risposta non si è fatta attendere e lo staff dell’assessore alla salute Ruggero Razza ha aperto un tavolo tecnico per concretizzare l’avvio e il ripristino dell’assegno di cura e per dell’attuazione complessiva degli interventi necessari nel rispetto delle esigenze della categoria.
Paolino Canzoneri