La corte d’appello di Palermo presieduta da Raimondo Lo Forti, nel 2016, aveva già condannato a 14 anni e mezzo di reclusione la sorella del superlatitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, Anna Patrizia e ieri, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la sentenza.
La Cassazione ha anche confermato la pena detentiva di 16 anni nei confronti del nipote del boss, Francesco Guttadauro, uomo di fiducia insostituibile per il padrino di Castelvetrano.
La sentenza di primo grado era stata emessa dal Tribunale di Marsala il 31 marzo 2015. Sia Anna Patrizia Messina Denaro che Guttadauro, sono accusati di associazione mafiosa e concorso esterno oltre che di tentata estorsione. Nello specifico, la sorella del boss tentò di estorcere denaro a Rosetta Campagna, erede di Caterina Bonagiuso, sua madrina di battesimo. La Messina Denaro è andata a processo a seguito dell’operazione antimafia “Eden”.