Jimmy non era un cane “normale”. Era un veterano di guerra addestrato a fiutare le mine e a salvare la vita ai suoi compagni umani. Il suo muso era sempre abbassato sulle strade polverose di guerra, dove lo scontro è cruento e una mossa sbagliata si paga cara. Jimmy è morto a 11 anni, mentre era impegnato nell’ennesimo campo di battaglia, in Libano, stroncato da un malore. In Afghanistan, qualche tempo fa, aveva fiutato la presenza di un ordigno rudimentale, uno IED e aveva impedito che la “sua” pattuglia passasse. Lunga la lista delle sue mirabili azioni. Era stato anche in Kosovo, attivo ed efficace come sempre. Era un pastore belga malinois ed era in forza al Gruppo Cinofili del centro Militare Veterinario di Grosseto ed operativo nel contingente italiano. Quella del Libano sarebbe stata la sua ultima missione e così è stato. Era in servizio nella base di Shama, sede del comando del Settore Ovest di Unifil, affidato all’Italia e attualmente su base brigata Paracadutisti “Folgore”.