Per non arrendersi alle forze dell’ordine ha tentato di fuggire saltando giù da un balcone ma si è slogato una caviglia. E’ finita così la fuga del latitante di mafia Prospero Censabella, 42 anni, soprannominato “u scienziatu” e anche affiliato al clan catanese dei Savasta. Era latitante da 4 mesi e doveva scontare una pena di 13 anni e 7 mesi per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti.
Nel quartiere catanese San Cristoforo a Catania, gli uomini della Catturandi hanno circondato l’edificio aspettando che Censabella tornasse a casa. E quando il latitante è tornato, hanno dapprima superato un cancello davanti la porta di casa e poi sono entrati. Censabella a quel punto si è buttato dal primo piano ma i poliziotti lo hanno bloccato.
Censabella, ferito, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania. I medici hanno riscontrato una slogatura alla caviglia sinistra. Censabella è stato così portato nel carcere Piazza Lanza.
Alessandro Prospero Censabella è figlio di Arturo Censabella, di 61 anni il quale a sua volta è un detenuto ergastolano per aver fatto parte del clan Savasta.