Ha collegato il proprio cellulare, attivando l’applicazione Gps, con l’auto dell’ex moglie per sapere tutto sui suoi spostamenti e farsi trovare sempre nei luoghi dove lei si recava. La sua presenza però è stata notata dalla donna che si è insospettita del fatto che lo trovasse presente dove lei si recava e l’ha denunciato alla polizia. Le indagini hanno consentito di accertare che di fatto l’uomo perseguitasse l’ex moglie e i poliziotti lo hanno arrestato mentre era appostato dietro una pensilina di una fermata d’autobus accanto l’auto della moglie che in quel momento si trovava insieme al figlio minorenne. Quando ha visto i poliziotti, l’uomo ha tentato di scappare ma è stato bloccato dagli agenti. Sul suo cellulare sono stati trovati più di cento messaggi di individuazione geografica. L’uomo è stato arrestato. E’ un catanese che non si era ancora rassegnato alla separazione coniugale.