Lo hanno lasciato solo in casa nonostante avesse nove anni e fosse affetto da encefalopatia cronica infantile con tetraparesi spastica e sordomutismo e avesse perciò bisogno di assistenza continua. Sono stati condannati i due genitori rumeni da tempo residenti a Marsala. I due condannati sono Vladimir Margian ed Emilia Ivanciu. Al primo è stato inflitto un anno di carcere, alla seconda un anno e 4 mesi. Per entrambi pena sospesa. Ai due i giudici della Corte d’Assise hanno escluso l’aggravante di aver provocato volontariamente la morte del piccolo. Il bambino morì nella notte fra il 25 e il 26 ottobre 2013, quando venne lasciato solo in casa da Vladimir Margian ed Emilia Ivanciu, la madre. Quando rientrarono, lo trovarono morto e da subito i due vennero accusati di aver abbandonato un incapace che aveva bisogno di assistenza. A processo, venne verificato se la morte del bambino poteva essere evitata se i due fossero stati presenti e i giudici hanno accolto la tesi della difesa secondo cui “date le patologie del bambino, la morte sopraggiunta per una crisi respiratoria o per una crisi cardiaca, anche se presenti, i due non avrebbero potuto salvargli la vita”.