Accudivano agli animali da cortile, galline e papere, stendevano i panni al sole e andavano a fare la spesa durante l’orario di lavoro. Così sono finiti nei guai sette impiegati del comune di Cianciana in provincia di Agrigento. L’operazione denominata “fuori dal comune” è stata condotta dai carabinieri di Cammarata e della stazione di Cianciana. Il GIP di Sciacca ne ha disposto il provvedimento cautelare costituito da sette obblighi di firma.
I primi sospetti si erano avuti l’anno scorso a febbraio, quando ai carabinieri era giunta la segnalazione degli allontanamenti dal luogo di lavoro da parte degli impiegati comunali. Sono state così piazzate due telecamere dentro e fuori dal Municipio e sono stati disposti i pedinamenti per smascherare quella che era una prassi consolidata. I dipendenti uscivano da una porta dietro il municipio e andavano a sbrigare le loro faccende domestiche, come il bucato, la spesa e l’accudimento alle galline.
Nei casi più gravi, alcuni dipendenti attestavano falsamente sui registri delle uscite per motivi di servizio, – conclude la ricostruzione del comando provinciale dei carabinieri – per adempiere alle più improbabili mansioni lavorative, quando invece si recavano in pescheria o al panificio.
L’accusa, per tutti, è quella, di truffa ai danni dello Stato e falsa attestazione di presenza in servizio.