Mercoledì 14 marzo alle ore 10.00 presso l’Enoteca Comunale del Palazzo Fici (via XI Maggio) a Marsala, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra “L’evoluzione del Caravaggismo nell’arte contemporanea”, di cui l’EDILCARPENTIERE SRL è partner ufficiale dell’allestimento, che aprirà dal 17 marzo al 16 maggio 2018 nella chiesa San Pietro a Marsala.
La mostra, diretta da Andrea Maggio in collaborazione con “Lab_04” e curata da Franco Paliaga, è un’esposizione unica che riunisce 23 capolavori: 13 opere del passato come Francesco Furini, Nicolas Regnier, Bernardo Strozzi, Pietro Novelli; e 10 opere realizzate da artisti contemporanei, come Ugo Levita, Loredana Meo, Rocco Normanno, Michelangelo della Morte e Alex Folla, tutti dotati di specchiata tecnica e grande levatura artistica, amanti delle luci e delle atmosfere caravaggesche. In questa nuova esposizione, si vuole dare alla mostra, maggiore spazio al dialogo tra le opere presenti.
L’evento è promosso e organizzato dell’Associazione culturale “Fiera Franca Ss. Salvatore” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Lab_04” e il patrocinio del Ministero dell’Interno FEC, Regione Sicilia, Beni Culturali, Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, Città di Marsala, Accademia di Belle Arti “Kandinskij” di Trapani e Club Unesco di Marsala.
Informazioni sulla rassegna
La rassegna costituisce la terza tappa di un percorso espositivo iniziato nel 2015 nel castello Normanno-Svevo di Salemi, la cui mostra, curata dal Prof. Franco Paliaga e diretta da Andrea Maggio, raccoglieva 49 opere avendo come soggetto principale l’influenza di Caravaggio e dei Fiamminghi nella pittura meridionale.
Nella 2° edizione, svoltasi nell’estate 2017, si è voluto mantenere il titolo iniziale che aveva contraddistinto quella esposizione, “I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture”, proponendo una seconda mostra intitolata “L’Arte e la sua Contemporaneità: dai Caravaggisti ad oggi”, ampliando così il ventaglio delle proposte figurative finalizzate a illustrare al pubblico la continuità tra il passato e l’oggi, comprendendo circa 180 opere e coprendo perciò anche gli esiti più moderni e contemporanei.
«L’obiettivo che ci poniamo – dice il direttore artistico Andrea Maggio – è quello di emozionare lo spettatore con le grandi tradizioni della pittura Seicentesca da Caravaggio a Ribera, mescolate in modo emozionante con l’anacronismo della pittura contemporanea per creare un’esposizione che coinvolga lo spettatore attraverso un percorso plurisensoriale e surrealistico. La cifra stilistica che si vuol cogliere è questa dialettica continua tra passato e presente, tra la bellezza manieristica tramandata dai grandi maestri seicenteschi e le tecniche di artisti contemporanei proiettati nella continua innovazione».