«Grazie. A tutti. A coloro i quali hanno creduto nel progetto di cambiamento proposto dal nostro leader Matteo Salvini. E’ giunto finalmente il momento di ringraziare le persone che ci hanno votato a cominciare da quelle che si sono candidate nel nostro movimento e che già dal 2015, quando mi sono candidato a sindaco della mia città, Marsala, mi hanno sostenuto e supportato nella divulgazione dei valori civili in cui credo. In quel tempo, le politiche di Matteo Salvini non erano comprese dai politici del centrodestra in Sicilia anche se, fra le persone c’era molto condivisione ed interesse come è evinto dalle scorse competizioni regionali e nazionali».
Con queste parole il Responsabile della comunicazione della Lega nella Sicilia Occidentale, il marsalese Vito Armato, commenta lo straordinario risultato delle elezioni. Dalle urne è infatti emerso il successo del movimento politico leghista che oramai è uscito dai confini regionali e padani e si propone come movimento nazionale capace di intercettare le esigenze degli italiani e sopratutto anche dei siciliani. La coalizione di centrodestra in Sicilia sfiora il 30 per cento dei voti, con Forza Italia che si attesta fra il 20 e il 21 per cento, seguito dalla Lega, la quale arriva al 5,18%. Fratelli d’ Italia invece, si ferma al 3%. In due tornate elettorali infatti, il ciclone Lega ha praticamente raddoppiato i voti, grazie ad un lavoro di cucitura e di sapiente divulgazione degli ideali. Grazie a questo è stato possibile raccogliere i frutti di un lavoro inesorabile, un lavoro intenso fatto prestando attenzione alle esigenze delle persone, ascoltando i loro problemi e cercando di dare una soluzione tangibile, non soltanto chiacchiere».
C’è di che gongolare dunque e infatti, Armato, sa che è giunto il momento per gettare le basi e costruire una classe dirigente nuova composta da persone che amano “fare” e non soltanto parlare.
«Avremo particolare attenzione per le donne. La loro presenza è indispensabile nel nostro movimento. Donne, giovani e famiglie, sono troppo spesso dimenticati e osteggiati da una politica indifferente. Sono felice che Alessandro Pagano sia stato eletto alla Camera e che la sua elezione sia avvenuta proprio a Caltanissetta, sua città natale, sua roccaforte che lo ha premiato. Questo dimostra che Pagano ha lavorato bene in oltre vent’anni di attività politica e per questo è stato premiato dalla sua comunità. A Gela abbiamo ottenuto quasi l’8% dei consensi, una percentuale di tutto rispetto, e questo ci incentiva a lavorare e a continuare il nostro lavoro».