Esche avvelenate in vari punti della città, nei giorni scorsi decine di cani sono stati trovati senza vita nelle zona di Corso Argentina a pochi metri dalla Caserma dei Vigili del Fuoco, per fortuna un maremmano però è stato salvato, a segnalare la terribile vicenda alcuni cittadini e alcuni componenti delle associazioni «Comitato Civico Fondachello Playa», «Licata Libera» e «wwf», non è mancato lo sfogo di un volontario infuriato e disgustato della disastrosa notizia. Ecco quanto scritto e pubblicato dallo stesso cittadino sul, suo profilo Facebook:
«Siamo distrutti, non abbiamo più lacrime da versare… Li hanno uccisi procurandogli una sofferenza atroce…maledettiiiiiii. Una straziante strage di randagi, dalle proporzioni indefinibili (é impossibile avere contezza sul numero in quanto il paese ne era strapieno) è avvenuta oggi a Licata. Un intero paese è stato tempestato da esche avvelenate, tantissimi i randagi che mancano all’ appello, alcuni salvati e trasferiti presso il canile sanitario. Noi volontari, insieme alle associazioni presenti sul territorio, abbiamo cercato di recuperare più esche possibili. Siamo riusciti a salvare, per il rotto della cuffia, un maremmano. Sono intervenuti i carabinieri, la polizia municipale e il veterinario dell’asp. Continuano ad arrivare segnalazioni su corpi devastati dal veleno. È un’emergenza senza precedenti, istituzioni, interveniteeeeeeee, cercate di trovare, in concerto con i volontari operanti sul territorio, una definitiva soluzione !!! Qualcuno vi avrà sulla coscienza poveri angeli senza nessuna colpa».