A pochi giorni dall’incursione della troupe di “Striscia” nel quartiere popolare Zen a Palermo, dove anche l’inviato della trasmissione di Canale 5, Vittorio Brumotti, ha subito un’aggressione con sassate e spari da parte di alcuni abitanti del popoloso e “difficile” quartiere, la polizia di Stato ha eseguito un blitz che ha portato all’arresto di un’intera famiglia che in casa nascondeva un vero e proprio arsenale e della droga pronta per essere smerciata. I poliziotti hanno arrestato il diciannovenne Gabriele Ferrazzano, il padre Salvatore ,51 anni e la madre Maria Vallecchia di 50 anni.
Tutti sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi da sparo. Sotto il letto, il giovane nascondeva un fucile a canne mozze “Breda” e 25 proiettili. Nella stessa stanza gli agenti hanno trovato 5 chili di marijuana suddivisa in cinque pacchi. Nello sgabuzzino dell’appartamento gli agenti hanno inoltre scoperto una serra dove erano coltivate 60 piante di marijuana, oltre a tutto l’occorrente per la coltivazione della sostanza stupefacente. In cucina, dietro un armadio, i poliziotti hanno scoperto un buco in una parete all’interno del quale c’erano anche due pistole calibro 9, tre caricatori e 71 cartucce.
Buste di marijuana essiccata sono state rinvenute all’interno di una intercapedine ricavata tra pavimento e vasca da bagno C’era anche una busta contenente cocaina, altre due contenenti cristalli dello stesso stupefacente ancora da tagliare e 40 ‘dosi’ confezionate in piccoli ovuli e riposti in alcuni blister. Sono stati sequestrati 1.150 euro proventi illeciti dell’attività criminale dell’intera famiglia palermitana.
Alla luce di quanto emerso il giovane e entrambi i genitori sono stati rinchiusi al carcere Pagliarelli.