sabato, Novembre 16, 2024
HomeCronacaMarmista massacrato, a setaccio il laboratorio luogo del delitto

Marmista massacrato, a setaccio il laboratorio luogo del delitto

Il cadavere del marmista Giuseppe Miceli, 67 anni, di Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento, era stato trovato il 7 dicembre del 2016 nel suo laboratorio di marmi in via Crispi. Sciortino venne ucciso a colpi di booster e con un piatto di marmo, oggetti fin da subito analizzati dagli inquirenti e che oggi tornano a esserlo. L’unico imputato per questo omicidio è l’operaio  Gaetano Sciortino, 53 anni, arrestato il 20 ottobre scorso. Oggi, sul luogo del delitto si stanno effettuando altri esami scientifici. I difensori di Sciortino hanno chiesto di analizzare nuovamente tutti i reperti, nello specifico gli oggetti contundenti usati per uccidere il marmista. Nei giorni scorsi si è analizzata la scarpa abbandonata in campagna che forse apparterrebbe all’imputato Sciortino. Sono state eseguite anche le misurazioni del piede. Movente dell’omicidio non chiaro: forse Miceli sarebbe stato ucciso per rapina ma non è del tutto certo che sia così.

 

 

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS