Le carcasse dei cani randagi morti per aver mangiato le esche avvelenate in contrada Muciare a Sciacca, sono state recuperate e portate in un centro di Carini mentre una è stata sottoposta ad esame autoptico all’ istituto zooprofilattico di Palermo. Sarebbero 33 i cani randagi morti ed una trentina le esche avvelenate recuperate in prossimità della zona. Si tenterebbe insomma di salvare i cani rimasti ancora in circolazione. I volontari dell’Oipa e dell’Enpa chiedono a gran voce che la giustizia intercetti i responsabili del vile gesto e che si arrivi alla loro condanna. Alcuni animali sono stati intravisti dai volontari ma non è stato possibile metterli in sicurezza. L’area è stata posta sotto sequestro dai carabinieri. Cataldo Paradiso, presidente dell’Enpa di Catania ha affermato che « se nelle prossime ore altri cani dovessero perdere la vita per i bocconi avvelenati riterremo il sindaco personalmente responsabile di queste morti».