Un grande classico del balletto russo ottocentesco, Don Chisciotte di Marius Petipa con le musiche di Ludwig Minkus, è il primo titolo di balletto della stagione 2018 del Teatro Massimo che andrà in scena domani, martedì 20 febbraio alle ore 20.30.La coreografia originale di Petipa è ripresa da Lienz Chang, il direttore Aleksej Baklan è sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, in scena il Corpo di ballo del Teatro Massimo con i due artisti ospiti Leonid Sarafanov e Olesja Novikova, l’allestimento è quello dell’Opera di Tbilisi con scene e costumi di Vyacheslav Okunev.
Don Chisciotte è uno dei tanti frutti della collaborazione del geniale coreografo Marius Petipa con il compositore Ludwig Minkus: rappresentato per la prima volta nel 1869 al Teatro Bol’šoj di Mosca, conobbe poi una seconda versione nel 1871 per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. La storia è ispirata ad alcuni capitoli del Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes: il “cavaliere dalla trista figura” e il suo scudiero Sancho Panza sono infatti testimoni della storia d’amore tra il giovane Basilio e la bella Kitri, alla quale il padre vorrebbe imporre un ricco sposo: i due innamorati tentano di fuggire insieme e nel secondo atto vengono ospitati in un campo di zingari, dove ritrovano Don Chisciotte. Dopo aver combattuto contro un mulino a vento, Don Chisciotte si addormenta e sogna di correre in soccorso della Regina delle Driadi; come ricompensa Cupido gli mostra la sua amata Dulcinea. All’alba il padre di Kitri riesce a raggiungere i due innamorati e riporta a casa la fanciulla; il terzo atto si apre con i preparativi per il matrimonio di Kitri e del suo ricco fidanzato: ma Basilio finge di uccidersi per la disperazione e ottiene così finalmente il consenso per le nozze. Il balletto si conclude quindi nel giubilo generale.
Nel ruolo di Kitri sarà Olesja Novikova, prima ballerina del Balletto Mariinskij di San Pietroburgo, vincitrice dell’International Vaganova-Prix Competition di San Pietroburgo nel 2002. È nata a San Pietroburgo dove si è diplomata all’Accademia Vaganova per poi entrare nel Balletto del Teatro Mariinskij nel 2002. Al Teatro Mariinskji ha interpretato tutti i grandi titoli del balletto classico.
Accanto a lei nel ruolo di Basilio vi sarà Leonid Sarafanov, primo ballerino del Balletto del Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo. Nato a Kiev, si è diplomato alla Scuola Coreografica di Kiev, nel 2002 è entrato a far parte del Balletto Mariinskij di San Pietroburgo. Dal 2011 fa parte del Balletto del Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo. È stato vincitore di diversi Concorsi internazionali di balletto nel corso della sua carriera, tra i quali il Concorso Internazionale di danza “Rudolf Nureyev” (Budapest, 2000). Nel 2006 è stato insignito del premio “Benois de la danse” e del premio “Spirit of Dance” nella categoria “Star” dalla rivista Ballet, e nel 2010 del premio Teatrale Nazionale di Mosca nella categoria “Migliore ruolo maschile nel balletto”.
In scena insieme a loro Benedetto Oliva (Don Chisciotte), Giuseppe Rosignano (Sancho Panza), Monica Piazza (Dulcinea), Gaetano La Mantia (Lorenzo), Marcello Carini (Gamache), Riccardo Riccio (Espada), Francesca Davoli (Mercedes), Francesca Bellone e Jessica Tranchina (Due amiche di Kitri), Maria Chiara Grisafi (Regina delle Driadi), Yuriko Nishihara (Cupido), Daniele Chiodo (Capo degli zingari), Alessandro Cascioli (Zingaro) e Giorgia Leonardi (Zingara).