«Grazie all’ottimo lavoro svolto in questi anni anche per il 2018 i cittadini mazaresi troveranno una sensibile diminuzione nella bolletta sui rifiuti. La tariffa avrà una diminuzione media per le utenze domestiche di circa il 22% e di circa il 26% per quelle non domestiche. Un ulteriore calo che si aggiunge a quello dello scorso anno che già aveva fatto segnare una considerevole diminuzione rispetto all’ultima tariffa in vigore che risaliva al 2014».
Lo ha detto il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi, annunciando che l’Ufficio di coordinamento ARO di Mazara del Vallo ha redatto il PEF (Piano Economico Finanziario) per quanto riguarda la tariffa sui rifiuti per il 2018. La diminuzione media dalle tariffe domestiche sarà del 21,95% mentre per quelle non domestiche la riduzione media è del 26,05%.
Il nuovo piano tariffario TARI 2018 (tributo servizio rifiuti), elaborato dall’Ufficio di coordinamento ARO di Mazara del Vallo, è destinato a finanziare i costi dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, suddiviso tra utenze domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (attività commerciali), che per il 2018 ammonta a circa 10 milioni di euro..
Il PEF dovrà ora passare in Giunta per una presa d’atto e successivamente essere approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale.
“Con questa ulteriore riduzione – ha aggiunto l’Assessore al Bilancio, Vito Billardello – la tariffa sui rifiuti del nostro comune è tra le più basse dei comuni della Sicilia. Invito i cittadini – ha continuato – a pagare i tributi e a mettersi in regola anche con le annualità pregresse. Ci stiamo attrezzando per la riscossione delle imposte non pagate e invieremo nei prossimi giorni i solleciti di pagamento per le annualità pregresse e successivamente gli avvisi di accertamento per poi procedere alla riscossione coattiva. È giusto che tutti paghino – ha concluso Billardello – non soltanto per consentire al comune di erogare i servizi ma anche per un fatto di giustizia sociale nei confronti della popolazione che paga regolarmente”.
“La riduzione media delle tariffe – ha spiegato il dott. Vito Di Giovanni, responsabile dell’Ufficio di coordinamento ARO – è stata possibile per effetto di tre fattori: il minor costo di gestione del servizio per l’inizio dei servizi da parte del nuovo e unico gestore individuato a seguito della gara espletata dall’UREGA; il 65% in meno di conferimento in discarica per l’attivazione dei nuovi servizi di raccolta differenziata spinta e per l’utilizzo del vaglio rotante mobile, che permetterà la separazione dei rifiuti, durante la fase di raccolta, in sottovaglio umido (formato da scarti di cucina, piccole quantità di altri rifiuti biodegradabili, e altri rifiuti che fuoriescono dai fori del vaglio), e sopravaglio secco (carta/cartone, plastica, vetro, alluminio, legno, ferrosi, tessili, verde, piccoli RAEE, altro materiale non riciclabile di dimensioni tali che non fuoriescono dai fori del vaglio) e infine per la lotta all’evasione e all’elusione che già lo scorso anno ci aveva portato ad individuare diverse migliaia posizioni di immobili mai assoggettati a tariffa con l’individuazione del proprietario dell’immobile e della famiglia di riferimento di quest’ultimo”.