Per arrivare in Italia non ha fatto ricorso ai gommoni e alle rotte clandestine ma si è nascosto nel bagagliaio di una Fiat Punto in partenza su un traghetto della Grimaldi Lines dal porto di Tunisi. Un giovane tunisino, grazie allo stratagemma escogitato dal fratello e dalla cognata, una donna pisana di 36 anni, di fatto, era arrivato in Sicilia ma gli agenti della polizia di frontiera lo hanno trovato rannicchiato in un nascondiglio all’interno del bagagliaio della Fiat Punto, sotto una coperta. Il traghetto aveva fatto scalo a Palermo e doveva ripartire per raggiungere il porto di Salerno. Durante un controllo però, gli agenti hanno trovato il tunisino e dalla targa sono risaliti all’identità della donna pisana, la quale, ha negato di conoscerlo e ha detto alla polizia di aver lasciato l’auto aperta. Probabilmente, il clandestino, secondo lei, aveva approfittato di questo, per nascondersi. La donna però è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il cognato tunisino è stato denunciato ed è stato deciso il suo rimpatrio. Otto i mesi di condanna, pena sospesa, oltre all’obbligo di dimora nella città di Pisa e diecimila euro di multa. La Fiat Punto è stata confiscata.