É spesso tutto una questione di immagine. E l’immagine di una promettente squadra di pallavolo che gioca nella seconda serie, ne risulta seriamente compromessa. La causa di questa brutta figura non è però da attribuire ai risultati della squadra, al suo non soddisfacente impegno o alla mancanza di professionalità e neppure alla precaria condizione fisica delle giocatrici. La pessima immagine del Marsala Volley stavolta è legata a cause oggettive, “strutturali” oseremmo dire. La palestra “Fortunato Bellina” di Marsala ha un grosso problema: il tetto. Dal tetto si infiltra acqua piovana e bagna tutto. Si allaga così il campo da gioco, si inumidiscono gli spalti ed allenarsi, e men che meno disputare una partita, diventa di fatto impossibile.
Per usare la palestra non deve piovere insomma, ovvero, devono susseguirsi giorni e mesi di siccità per potere usare “al meglio” il Palabellina. E ogni volta che piove, puntualmente, interviene la ditta che si è aggiudicata circa un anno e mezzo fa l’appalto e “sistema” il tetto fino al prossimo acquazzone però. É opinione assai diffusa oramai, (oltre che attendibile e consolidata) che se il tetto della palestra, di fatto, non regge la pioggia e anzi lascia che l’acqua si infiltri e bagni tutto, va rifatto. Se il tetto è un colabrodo insomma, a cosa servono i palliativi? A cosa servono gli interventi di manutenzione e di aggiustamento se il tetto in realtà è da rifare? Mettere le toppe, rappezzare, non serve. E probabilmente al comune di Marsala costa di più di volta in volta aggiustarlo che rifarlo ex novo.
E ai costi affrontati senza ottenere una definitiva soluzione, in verità,potrebbero aggiungersi quelli per sostituire il pavimento della palestra che è di un materiale chiamato Taraflex, il quale garantisce un ottimo assorbimento degli urti causati dalla corsa, dai salti, e che serve anche ad ammortizzare le cadute delle atlete. Questo pavimento è di proprietà della Federazione Italiana Pallavolo e se dovesse rovinarsi (cosa più che plausibile visti gli allagamenti) chi ne risarcirebbe il costo? Tutte le palestre dove si allenano e giocano le squadre di pallavolo hanno questo tipo di pavimento che di fatto rappresenta una garanzia di pari opportunità per tutte le squadre.
Dopo mesi di siccità, ieri, martedì 6 febbraio, ha piovuto. Si sono irrorate le campagne e allagate le strade, sono saltati i tombini e il tetto del Palabellina, pieno di buchi e crepe, non ha svolto la sua primaria funzione che è quella di proteggere appunto. La Marsala Volley e le altre squadre giovanili non hanno potuto allenarsi e sperano che torni il sole. Tutti aspettano però, un tetto nuovo.