La Cassazione ha confermato il 41 bis, il carcere duro dunque, per Angelo Longo, 55 anni, carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia, Santino. Il piccolo è stato strangolato e sciolto nell’acido dopo 779 giorni di prigionia ed ha pagato con la vita la scelta del padre di non ritrattare le accuse contro cosa nostra.
Angelo Longo era stato in primo grado a 10 anni per associazione mafiosa ma era stato assolto dall’accusa di sequestro di persona aggravato. La sentenza però è stata ribaltata in appello e dalla Cassazione che gli hanno inflitto l’ergastolo. A Longo è stato confermato il 41 bis.