«Riaffermare il ruolo di Trapani all’interno dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia occidentale per dare nuovo impulso all’economia dell’intera provincia». Lo ha detto il candidato sindaco di Trapani, Peppe Bologna, incontrando questa mattina il presidente provinciale di Confindustria Marmo, Vito Pellegrino. Nel corso dell’incontro, sono emerse alcune problematiche relative al trasporto, via mare, del marmo estratto a Custonaci, secondo bacino marmifero d’Italia, determinate dall’impossibilità di ingresso a Trapani delle navi di elevato pescaggio a causa del fondale troppo basso. Per raggiungere i paesi arabi, dove la maggior parte del prodotto lapideo viene commercializzato, gli imprenditori sono costretti prima ad imbarcarlo su piccole navi fiber per raggiungere porti, come Gioia Tauro, Cagliari o Malta, dove viene trasbordato su imbarcazioni di grossa stazza alla volta dei luoghi di destinazione, con un aggravio dei costi pari al doppio.
«Il porto di Trapani- ha sottolineato Bologna- ha una valenza strategica ed economica fondamentale per l’intera provincia. Per questo motivo, il Comune capoluogo è determinante, fungendo anche da guida per tutti gli altri Comuni, per stimolare la risoluzione di questioni impellenti. Una di queste è indubbiamente quella relativa agli interventi di dragaggio del bacino portuale, fermi da anni, per dare nuovo slancio sia al traffico merci, contribuendo alla crescita dell’occupazione, diretta o attraverso l’indotto, sia a quello crocieristico. Attività che, come per l’aeroporto, non possono tuttavia prescindere da una sinergia con Palermo».