Non è da tutti correre due maratone nell’arco di appena 24 ore. Ed entrambe con ottimi riscontri cronometrici. Ma per l’ultra-maratoneta Michele D’Errico nulla appare impossibile. E il portacolori della Polisportiva Marsala Doc ne ha dato ampia dimostrazione anche a Calderara di Reno, nell’hinterland di Bologna, dove il 31 dicembre ha partecipato alla Maratona di San Silvestro, piazzandosi al primo posto nella categoria SM60 (38° assoluto su 223 concorrenti) con l’ottimo tempo di 3 ore, 19 minuti e 56 secondi, mentre l’indomani, sempre nello stesso centro bolognese, ha corso, con immutata grinta, la First Marathon 2018. E in questa seconda competizione ha fatto fermare il cronometro sul 3:25:31. Se si considera, quindi, la fatica ancora sulle gambe del giorno prima, e il freddo rigido che ha caratterizzato entrambe le competizioni, anche questo secondo tempo ha dell’eccezionale. Queste prestazioni arrivano, inoltre, a poche settimane di distanza dalle
maratone di Pisa (anche qui, ancora una volta, primo nella SM60 con 3:17:47) e di Reggio Emilia (3 ore e 19 minuti). Una continuità di rendimento ad alto livello che è frutto di costanti e duri allenamenti, effettuati anche quando le condizioni metereologiche indurrebbero a non uscire di casa, e che nel caso specifico pongono l’interrogativo di quelli che potevano essere i risultati (sicuramente di alto spessore) se D’Errico avesse praticato l’atletica leggera negli anni giovanili.