Tempi duri e grami anche per chi ha voglia di studiare, per chi, come la giovane Monia D’Aleo, matricola all’università di Palermo, vorrebbe accedere ad una borsa di studio avendone i requisiti ed è costretta a scontrarsi con una burocrazia incomprensibile e con una mancanza di fondi che tarpa le ali anche ai più volenterosi studenti.
La giovane ha scritto una lettera indirizzandola, oltre che agli organi di stampa anche al presidente ERSU (ente regionale diritto allo studio universitario). al Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, al presidente della regione Sicilia e al presidente MIUR. Ecco la lettera scritta dalla studentessa portavoce del Comitato studentesco.
La sottoscritta Monia D’Aleo, studentessa del primo anno della facoltà di Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Palermo, portavoce del Comitato Studenti dell’Università di Palermo, con la presente, rappresenta il rammarico e la delusione di migliaia di giovani studenti, dopo la pubblicazione della graduatoria sulle Borse di Studio del 1°anno, per l’Anno Accademico 2017/2018.Con questa lettera aperta, che invieremo a tutti gli Organi di Stampa, intendiamo sapere quali iniziative intende intraprendere l’ERSU, affinché possa allargare il bacino degli assegnatari poichè attualmente si vedono esclusi dal beneficio studenti con reddito familiare ISEE intorno ai 6.000,00 euro a differenza di quanto avvenuto nel resto d’Italia, dove gli studenti idonei sono risultati tutti assegnatari pur avendo un reddito ISEE intorno ai 23.000,00 euro; e quali iniziative intende intraprendere il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, affinchè si possa adoperare per il reperimento e il trasferimento di fondi, che possano permettere alle migliaia di famiglie in difficoltà, di far proseguire gli studi ai propri figli in quanto si tratta di redditi prossimi alla soglia di povertà.Certi di un benevolo riscontro, cogliamo l’occasione per fare i nostri più sentiti Auguri di Buone FesteMonia D’Aleo
