La vicenda è più complicata e di più difficile soluzione di quanto sembri. Con i conti pignorati, l’Amat, la società che gestisce il trasporto pubblico a Palermo, nonostante l’attivo, ha difficoltà a pagare gli stipendi e le tredicesime ai suoi impiegati con tutti i disagi che questo comporta. Un milione di euro, questa è la cifra pignorata per risarcire i “danni” subiti da alcuni dipendenti che nel 1991 fecero ricorso contro l’azienda e che ottennero ragione dal tribunale. Procediamo con ordine: la vicenda inizia quasi trenta anni fa, quando, alcuni dipendenti si rivolsero ad un avvocato per intentare una causa contro l’Amat sostenendo di svolgere una mansione diversa da quella stabilita nel contratto di assunzione e alla fine, la spuntano. Il giudice, in quel caso, stabilì che i contendenti non fossero semplici operai ma coordinatori del servizio e che avessero diritto ad un avanzamento di carriera e un risarcimento stimato intorno ai 150 mila euro. Ma ai dipendenti vincitori, questo non basta perché ritengono di avere diritto ad un risarcimento maggiore ed hanno intentato una nuova causa. La nuova udienza è stata fissata per il 18 gennaio 2018. Per gli stipendi dei dipendenti, l’Amat deve sborsare circa 4 milioni di euro mentre le tredicesime ammontano a circa 2 milioni. La cifra pignorata è di circa un milione di euro.