Primo prelievo di organi per trapianto, in assoluto, all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. È stato eseguito nei giorni scorsi infatti un intervento su un paziente deceduto nel reparto di rianimazione.
È il frutto della collaborazione tra il coordinamento per la donazione e prelievi d’organo dell’ASP, guidato da Antonio Cacciapuoti, la direzione ospedaliera e l’Ismett di Palermo.
Deceduto il paziente A.C. di Salemi, 55enne, a seguito di una patologia celebrale, la commissione istituita ad hoc composta dal direttore di presidio Francesco Paolo Milazzo, dal neurologo Antonino Scarpitta, dall’anestesista Giuseppe Landi e dal tecnico di neurofisiopatologia Alice Figura, ne ha accertato la morte celebrale. Il paziente, è stato mantenuto a cuore battente, ed è stata ottenuta l’autorizzazione dei familiari al prelievo. L’intervento di asportazione del fegato è stato effettuato dall’equipe dell’Ismett, coadiuvati da Cacciapuoti, dall’infermiere professionale del coordinamento locale Ivan Paesano e dal personale di sala operatoria dell’ospedale di Marsala.
Il fegato è già stato trasportato a Palermo e trapiantato all’Ismett.
«Dopo l’ospedale di Trapani, anche quello di Marsala – ha detto il commissario dell’ASP Giovanni Bavetta – entra a far parte della rete trapiantologica siciliana. Voglio ringraziare il nostro coordinamento locale trapianti e tutto il personale medico-infermieristico della rianimazione, della radiologia, del laboratorio d’analisi e della sala operatoria del Borsellino, per la grande dedizione e professionalità mostrata in questo intervento. Spero che questo sensibilizzi ancor di più i marsalesi sull’importanza della donazione».