In merito all’assoluzione dello scorso 31 marzo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa che ha visto scagionato l’ex presidente della regione Raffaele Lombardo, la Procura di Catania e il Collegio difesa hanno presentato due ricorsi in Cassazione per opporsi alla sentenza emessa dalla terza sezione penale della Corte d’Appello. Lombardo era in realtà stato condannato a due anni, pena sospesa, con l’accusa di corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso. La difesa dell’ex presidente Lombardo però, ha chiesto l’annullamento della condanna a due anni per corruzione elettorale anche perché non è stata riscontrata violenza o intimidazione nel metodo utilizzato per ottenere consensi.