Si è avvalso della facoltà di non rispondere il primario di uroginecologia al Villa Sofia di Palermo, Biagio Adile di 65 anni. Davanti al gip Maria Cristina Sala durante l’interrogatorio di garanzia, ha fatto scena muta. il medico è accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane tunisina di 28 anni che era in cura da lui. Adile avrebbe costretto la giovane a ricambiare con favori sessuali la terapia da lui trovata per risolverle alcuni problemi. La paziente ha registrato con il suo telefonino le attenzioni sessuali rivoltole dal primario. Le violenze si sarebbero consumate tra il reparto ospedaliero e lo studio privato del medico. Sarebbero due gli episodi incriminati e dopo il secondo la donna è andata a denunciare tutto accompagnata da un avvocato.