Il responsabile della comunicazione della Sicilia occidentale, il marsalese Vito Armato del movimento politico Lega-Noi con Salvini ha le idee chiare. Ha accompagnato il leader Matteo Salvini nel tour siciliano dove sono state toccate varie tappe fondamentali del territorio e dove lo stesso politico ha potuto constatare personalmente lo stato in cui versano sia i trasporti che i servizi e i “disservizi” della nostra terra. Salvini, giunto a Palermo, domenica 29 ottobre, ha trovato ad attenderlo un bagno di folla fatto da sostenitori che gli hanno manifestato il loro supporto. Il tour è proseguito con un viaggio partito dalla stazione ferroviaria di Trapani, da dove Salvini, per raggiungere Agrigento, ha impiegato nove ore. Salvini ha fatto tappa presso aziende agricole dove ha constatato la bravura degli imprenditori capaci di eccellere nonostante le condizioni sfavorevoli messe in atto dalla politica indifferente alle loro esigenze.
Non poteva mancare una visita in un centro di accoglienza agli immigrati, il “Sicania” di Agrigento, un albergo a quattro stelle che ospita 202 clandestini di cui soltanto due donne giunti in Sicilia con un barcone.
«Finora abbiamo assistito ad una politica miope che ha guardato soltanto al proprio orticello e senza alcuna prospettiva per il futuro. E’ mancata la pianificazione ad ampio raggio, a lungo respiro, un modus operandi che potesse dunque consentire un progetto per le nuove generazioni. Stiamo assistendo da troppo tempo ad una politica “fast”, del mordi e fuggi che guarda soltanto al massimo alle prossime elezioni senza preoccuparsi del futuro che non è poi così lontano e che magari sconterà i danni fatti da questo tipo di politica che mira ai voti subito. I giovani sono i veri penalizzati da questo tipo di atteggiamento e la politica ne è la vera responsabile. Il nostro movimento invece oltre ad analizzare i problemi che affliggono la società si impegna a trovare le soluzioni senza slogan buoni solo a rinfocolare gli animi. Siamo per le certezze e non per le promesse».
Per quanto riguarda l’immigrazione clandestina, Armato, commentando le parole di Salvini ha ribadito il concetto caro allo stesso leader: «Al centro di accoglienza di Agrigento abbiamo visto che gli ospiti non sono donne e bambini in fuga da guerre né di uomini malnutriti. Occorre semmai dare delle regole che impediscano un sistema disordinato che innescherà di certo un problema nel futuro di non facile soluzione».