Le accuse rivolte al primario del reparto di ginecologia del Villa Sofia di Palermo sono pesanti e gravi. Biagio Adile, 65 anni, nato a Racalmuto, avrebbe molestato sessualmente una tunisina di 29 anni che si era sottoposta ad una visita ginecologica. La donna, durante la visita, avrebbe avviato il registratore del cellulare come prova delle attenzioni non proprio professionali del medico che l’avrebbe molestata la prima volta nel 2016. La tunisina, temendo che si potesse ripetere la morbosa attenzione da parte di Adile, avrebbe così deciso di registrare il tutto come conferma delle proprie dichiarazioni. Il primario si trova adesso agli arresti domiciliari dopo la denuncia della giovane donna araba. Si indaga ora per accertare se il ginecologo abbia violentato altre donne.