Testagrossa: «andiamo al concreto dei problemi senza perdere tempo. La gente vuole risposte e non demagogia».
Battagliero e determinato l’incontro televisivo a Telesud fra il candidato Enzo Testagrossa di “Noi con Salvini” che appoggia la lista “Nello Musumeci presidente” il quale si è mirabilmente confrontato con l’avvocato Domenico Messina candidato con la lista “Siciliani liberi” e Antonio Pierucci di AP.
Testagrossa conosce il mondo dell’economia e del mercato in quanto commercialista e segretario provinciale di Unail, ed ha approfittato del dibattito televisivo in onda su Telesud “Seconda Repubblica” per ribadire ciò che è necessario per fare ripartire il nostro Paese a partire proprio dalla Sicilia che è e resta “laboratorio nazionale”. Per Testagrossa è necessario più che mai dare le risposte tanto attese dai cittadini e che sono state finora disattese dalla politica spesso inconcludente e demagogica che parla più per slogan e dimentica di mettere sul piatto la concretezza necessaria.
«C’è un’ampia fascia di popolazione che fa fatica ad arrivare alla fine del mese e la politica dovrebbe interessarsi di questo. La povertà è cresciuta nel nostro Paese sia al nord che al sud per questo dico che l’Italia è tutta sud rispetto a prima e rispetto anche a Bruxelles. Non ha più senso parlare di differenze ma di scelte che avvantaggeranno tutta la Nazione». Con queste parole Testagrossa ha risposto ai due candidati presenti i quali hanno sottolineato la “nordica” origine del movimento “Noi con Salvini” di cui lo stesso candidato trapanese fa parte. Testagrossa ha risposto che « il movimento non si chiama più Lega Nord segno che Matteo Salvini è stato capace di trasformare un partito di nicchia e ancorato solo alla pianura padana e farne un movimento nazionale capace non soltanto di analizzare i problemi che attanagliano la Penisola ma di saperli anche risolvere. Siamo così bravi ad accogliere i migranti e anzi abbiamo messo su un’intera economia su questa emergenza. Mi piacerebbe che la stessa efficacia e solerzia venisse posta per sviluppare la nostra industria più redditizia e meno inquinante, ovvero il turismo».
Il candidato Messina ha ribadito spesso il concetto di “sicilinianità”, di distanza e differenza fra nord e sud e Testagrossa ha invece ribadito che «semmai è il caso di parlare di federalismo fiscale e di risorse regionali che dovrebbero restare nella zona in cui sono prodotte a beneficio dei cittadini».
Uno scontro di tutto rispetto che ha fatto luce su alcuni punti oscuri e che ha tolto dubbi sull’impegno sociale di chi, come Enzo Testagrossa, ha le carte in regola sia per mestiere che per impegno politico.