Sono state poste sotto sequestro due imprese appartenenti alla famiglia Impastato leader nel settore del calcestruzzo. Le imprese erano intestate ai figli di Andrea Impastato, 69 anni, originario di Cinisi. Risultavano titolari della Unicem srl con sede a Montelepre e della Adelkan srl con sede ad Alcamo, Giuseppe e Stefano Impastato.
Andrea Impastato era stato arrestato nel 2002 accusato di essere uomo di fiducia di Bernardo Provenzano. Nel 2005 era stato condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso a 4 anni reclusione, all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e un anno di libertà vigilata. Nel 2008 era scattato il sequestro del suo patrimonio. Era uscito dal carcere lo scorso giugno. I beni sequestrati ammontano a circa un milione e mezzo di euro. Si tratta di numerosi veicoli e macchinari per la produzione di calcestruzzo, conti correnti riferibili alle imprese, con saldo complessivo di circa 80 mila euro, assegni bancari per un valore totale di circa 133 mila euro. I beni sottratti alla famiglia Impastato hanno un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Gli Impastato avevano sempre dichiarato redditi modesti, incompatibili sia con la costituzione e l’avviamento delle imprese commerciali, sia con i successivi investimenti, come l’acquisto di materiali e veicoli.