“Vivo quotidianamente i problemi delle persone e vorrei farmi portavoce delle loro istanze dinanzi al Governo della Regione. Ho deciso di farlo sostenendo una persona perbene, Nello Musumeci”. Così Marilena Ciotta, trapanese, classe 1979, direttrice del Caf Acli e Vice Presidente provinciale delle Acli di Trapani, motiva la sua scelta di candidarsi, il prossimo 5 novembre, all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista “Diventerà Bellissima”.
Sociale, disabilità, lavoro per i giovani, questi i temi al centro degli incontri che la candidata all’Ars terrà nelle prossime settimane incontrando associazioni, famiglie ed operatori economici. “Essendo a contatto ogni giorno con centinaia di persone che mi portano i loro problemi, li vivo in prima linea- spiega Marilena Ciotta-. Sono come una spugna che assorbe le difficoltà di tutti: dal piccolo disabile che a scuola non viene assistito, alla persona anziana che non arriva a fine mese per problemi economici, al giovane che cerca lavoro e non ne trova oppure che viene sfruttato sul lavoro e poi neanche viene pagato. Mi sento di poter essere la portavoce di tutte queste istanze- sottolinea Ciotta-. La differenza tra me ed altri candidati è propria questa: io vivo quotidianamente con le persone i loro disagi economici e sociali”. Sul candidato alla Presidenza della Regione non ha dubbi: “Mi rispecchio molto nel suo programma, abbiamo le stesse idee, lo stesso modo di pensare- sottoliena-. Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, di parlare con lui. Mi piace, ad esempio, la sua idea di snellire la pubblica amministrazione, perché è farraginosa e non permette a chi vuole iniziare un’attività lavorativa di farlo senza imbattersi nei consueti ostacoli burocratici; condivido il fatto che voglia abolire i perditempo nelle Pubbliche Amministrazioni, ossia quegli impiegati che vanno a lavorare solo per scaldare la sedia. Ho scelto di candidarmi nella sua lista- aggiunge Marilena Ciotta- soprattutto perché Musumeci è una persona perbene; ha detto, e sono certa che lo farà, che si vuole circondare nelle liste di persone “pulite”, di voler far entrare nella nuova classe politica gente che non ha mai avuto problemi con la giustizia. Questo è uno degli ideali che ho sempre sposato; ritengo, oltretutto, che non dovrebbe essere un singolo candidato alla Presidenza a fare questo tipo di scelta etica e morale ma dovrebbe essere una prerogativa del nostro sistema normativo regionale! Sono convinta- conclude- che una persona come Nello Musimeci sia l’uomo giusto per ridare legittimità alla politica e fiducia ai cittadini”.