Le Operazioni antimafia in corso “Druso” ed “Extra Fines” hanno consentito di fare luce sugl interessi e sulle “protezioni altolocate” di cui gode uno dei più attivi clan mafiosi di Gela, la cosca Rinzivillo. Fra i 37 arrestati nella maxi retata figurano anche due carabinieri e un avvocato romano. Nei confronti dei carabinieri l’accusa è di “accesso abusivo alle banche dati delle forze dell’ordine”. I due avrebbero, secondo l’accusa, passato notizie riservate al clan gelese dei Rinzivillo, da sempre alleato dei Madonia e dei corleonesi. L’avvocato invece, avrebbe fatto da tramite fra mafiosi e professionisti. L’indagine è coordinata dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e disposta dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e di Caltanissetta. Sono coinvolti nella maxi operazione 600 operatori di polizia, appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, alla Questura di Caltanissetta, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma e alla Polizia Criminale di Colonia, città della Germania.