Giovanni Lo Sciuto, recentemente approdato nel partito di Berlusconi, è il pomo della discordia. La sua candidatura nella lista azzurra per le regionali del 5 novembre rischia di far saltare un nominativo. Il deputato regionale castelvetranese è sostenuto dal commissario regionale del partito Gianfranco Miccichè che sarebbe in rotta di collisione con il coordinatore provinciale di Trapani, Antonio D’Alì. Lo Sciuto è infatti il frutto di un accordo politico palermitano più ampio che ha visto altri deputati regionali approdare nella liste di Forza Italia per elezioni. Un’intesa che ha trovato il bene stare anche dell’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio, che ha garantito il suo appoggio a Miccichè. Lo Sciuto è un nominativo forte, con alle spalle un buon “bottino” di voti, 6119, alle elezioni del 2012
In fibrillazione il mazarese Toni Scilla che era tra i candidati ormai ufficiali di Forza Italia e che non vuole rinunciare a candidarsi ma anche il trapanese Giuseppe Guaiana, uomo di fiducia del senatore D’Alì. Indiscrezioni parlano di una possibile candidature di Guaiana in Sicilia Futura che lo accoglierebbe volentieri per rafforzare la propria lista.
Nel partito di Berlusconi sono inoltre candidati l’avvocato marsalese Stefano Pellegrino e l’alcamese Mariella Grimaudo, espressione di Scelta Civica che ha trovato un’intesa con Forza Italia, sempre a livello regionale.