Durante le preghiere per scacciare il Maligno, toccava le “possedute” e praticava abusi sessuali. Così è finita la carriera di esorcista di padre Salvatore Anello, cappellano all’ospedale Civico, arrestato a ottobre 2016 e sotto processo per violenza sessuale. in una nuova udienza, una donna ha confermato le accuse al prete e ha detto che si era rivolta lui in un periodo di estrema fragilità. La toccava e lei era in uno stato di soggezione. Stesso trattamento ha subito la figlia minorenne della donna che ora lo accusa. La ragazza, insieme ad altre vittime minori, è già stata sentita in incidente probatorio. Analogo il racconto dell’altra vittima del frate sentita oggi dai giudici che processano Anello.