L’omicidio è avvenuto lo scorso 19 febbraio ad Alimena, provincia di Palermo. Il pensionato Antonino Alù, al culmine di una violenta lite con il figlio Giuseppe Stefano, lo aveva strangolato con una corda. Antonino Alù non sopportava più le continue e pressanti richieste da parte del figlio che maltrattava le figlie e gli chiedeva continuamente denaro. Giuseppe Stefano Alù
era già noto alle forze dell’ordine ed era stato indagato nell’ambito di una complessa operazione antidroga nelle alte Madonie, sfociata il 2 maggio 2016 nell blitz “Alibabà”. A seguito di questo gli era stata inflitta la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune diverso da quello di residenza. Proprio la mattina dello scorso 19 febbraio aveva festeggiato la fine della misura restrittiva e poi poi era andato a casa del padre dove era iniziata la lite per motivi di natura economica. Ieri, ad Antonino Alù, gli è stata inflitta la condanna a dieci anni di carcere. Anche se accusato di omicidio volontario, gli sono state riconosciute le attenuanti generiche.