È appena arrivata la sentenza del tribunale di Palermo che ha sospeso l’esito delle primarie online del movimento 5 Stelle. La decisione fa seguito al ricorso presentato da Mauro Giulivi, l’attivista che era stato escluso dalla lista dei candidati a partecipare alle regionali per non aver firmato il codice etico nelle tempistiche previste. I vertici nazionali del partito, che giusto ieri hanno chiuso le candidature per la successione alla guida del movimento di Beppe Grillo, in cui spicca solo il nome Di Maio fra gli altri sette nominativi in lizza, avranno adesso pochissimo tempo a disposizione per valutare le possibili decisioni sul da farsi; entro sabato, infatti, vanno presentati i simboli, ed entro il 6 ottobre le liste provinciali.