L’attore palermitano Luigi Burruano è morto ieri sera nella sua casa palermitana del quartiere Uditore. Molto apprezzato a teatro, era diventato famoso però con la serie televisiva “La Piovra” nel quale aveva interpretato il ruolo di un mafioso. Il successo personale viene confermato con il film “i cento passi” di Marco Tullio Giordana, in cui Burruano interpreta lo zio di Peppino Impastato, a sua volta mirabilmente interpretato dall’attore Luigi Lo Cascio. Sempre nel 2000, Burruano è tra i protagonisti della miniserie “L’attentatuni” dove è nel ruolo di Leoluca Barone ispirato al personaggio del noto boss mafioso Leoluca Bagarella. Ottiene una parte anche nel film di Giuseppe Tornatore “l’uomo delle stelle” con Sergio Castellitto, e nel film di Gabriele Salvatores “Quo vadis, baby?” Nell’autunno 2006 ottiene una grande popolarità con le fiction “l’onore e il rispetto” e “Ricordami”. E poi ancora recita nel film ” Milano -Palermo” con Raul Bova e anche in “Baaria” diiretto da ancora dal regista bagherese Tornatore. Nel 2006 era stato arrestato per aver accoltellato Fabio Guida, ex marito della figlia Gelsomina a cui non pagava gli alimenti e che era maltrattata pure da Guida. L’attore ottenne i domiciliari e patteggiò una pena di sedici mesi. Gelsomina e Guida però si riconciliarono.