lunedì, Novembre 18, 2024
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Mazzette per togliere le multe, tre agenti della Stradale patteggiano al processo

Erano finiti in manette lo scorso ottobre e adesso hanno patteggiato la pena. Si tratta di tre agenti della polizia stradale della caserma Lungaro di Palermo, gli assistenti capo Giuseppe Sparacino e Francesco Paolo Minà, i quali si sono accordati per una pena di due anni ciascuno di carcere mentre il collega, l’agente Nicolino Di Biagio, si è accordato per sei mesi in meno. Tutti e tre sono accomunati dallo stesso reato, ovvero corruzione, concussione e falso. I tre agenti erano soliti chiedere denaro per cancellare le multe spesso elevate in modo pretestuoso agli automobilisti fermati per un controllo. L’indagine è iniziata a seguito della denuncia di due imprenditori che rischiavano una multa da 25 mila euro e il sequestro del mezzo. I due imprenditori rischiavano di dover chiudere l’azienda e sono andati a parlare con gli agenti in questione per manifestare le loro preoccupazioni. Senza troppi giri di parole, i poliziotti, per potere cancellare la multa salata hanno chiesto ottomila euro, cifra alta ma comunque inferiore ai 25 mila che avrebbero dovuto pagare. Gli agenti dissero che rischiavano molto, cioè di perdere il lavoro ma gli imprenditori decisero di denunciare l’estorsione alla procura. Altre indagini sono in corso per capire quanto sia diffuso il fenomeno della “cancellazione” dei verbali.

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