La Fiat punto su cui i due malviventi castelvetranesi avevano caricato circa 650 chili di materiale ferroso arrancava a tal punto che gli ammortizzatori erano scoppiati e i parafanghi posteriori erano collassati sulle ruote. Ai carabinieri è subito saltata agli occhi l’anomala condizione dell’auto ferma in via Quartu a Castelvetrano nei pressi della stazione ferroviaria. A seguito di un approfondito controllo, hanno accertato che a bordo dell’auto era già presente l’ingente quantitativo di ferro e che, nello specifico, si trattava di piastre utilizzate dalle Ferrovie dello Stato come bloccaggio dei binari. Il materiale era stato precedentemente asportato pochi istanti prima dalla stazione alla quale, Giovanni Piazza
e Giuseppe Vaiana , rei confessi in quanto sorpresi in flagranza di reato, previo taglio della recinzione, i due avevano potuto accedere. Il danno arrecato alle Ferrovie sarebbe stato quantificato in €500,00 euro circa. il materiale comunque è stato restituito. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, così come disposto dall’A.G. di Marsala informata dai militari operanti, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza di questa Compagnia in attesa di giudizio direttissimo.