Hanno invaso il borgo medievale di videocamere, aste e microfoni, per girare i loro film. Sono i filmmakers di CinemadaMare: tanti giovani provenienti da tutto il mondo impegnati nella realizzazione dei loro cortometraggi. Gli ericini li hanno visti in ogni angolo della città, di giorno e di notte, nelle strade, nelle piazze e nei locali.
Lucho e Gisela, argentini, insieme agli altri 90 filmakers provenienti da cinquanta Paesi di tutto il mondo ora sono ad Erice, settima tappa del raduno cinematografico internazionale itinerante, e della città elima dicono: «E’ come arrivare in un posto che hai sempre immaginato: è un pò come vivere un sogno. E’ uno dei paesi finora visitati con CinemadaMare che più mi è piaciuto», afferma Gisela, «sembra un luogo creato da Dio più che dall’uomo. E’ un posto magico», aggiunge Lucho, «qui è possibile girare qualunque genere di film, dal drammatico alla commedia». Anche per Nika, giovane regista che arriva Tbilisi in Georgia, «Erice – dice – è un posto meraviglioso. La Sicilia è sempre stata un sogno per me. Penso che posti come questi contribuiscano ad aprire la mente: ho conosciuto persone gentilissime, luoghi antichi. Lo spirito che anima questi posti è così differente dagli altri finora visitati in Italia». Lorena, colombiana, come Nika è a CinemadaMare per la prima volta. Ha sentito parlare del festival a Barcellona, dove studia regia all’Università, e qui ad Erice sta girando un cortometraggio sulla leggenda del vino. «E’ una commedia, ma anche un film storico che parla della tradizione. Erice mi ispira molto: l’archeologia, le chiese antiche, i muri in pietra. E’ davvero emozionante girare qui». Anche Maria, studentessa della School of New Cinema di Mosca, tra le Università di cinema con cui CinemadaMare collabora, si dice ispirata da Erice, in particolare dal panorama che si gode dal Balio. «Qui – dice – ambienterei senza dubbio un film erotico: d’altronde è sul monte Erice che si diffuse maggiormente in Sicilia il culto di Afrodite, l’italica Venere, dea dell’amore». Flaminia, tra i giovani filmakers di Cinemadamare, ad Erice è praticamente di casa, essendo di Trapani. Qui girerebbe un film thriller o un horror: «Quando tutto il monte Erice è avvolto dalla nebbia lo scenario è perfetto». La giovane regista siciliana ha conosciuto CinemadaMare l’anno scorso. «Lessi un articolo sul giornale che parlava di questo festival, e contattai subito il direttore artistico della Fondazione Erice Arte , che promuove la tappa siciliana. Dopo la positiva esperienza di una settimana, quest’anno ho deciso di unirmi al festival per tutto il tour». Infine, Alpha, giovane regista taiwanense che vive ad Hong Kong. E’ la sua prima volta in Europa. «E’ una città turistica. Del cibo adoro soprattutto i dolci che ho assaggiato. Mentre dei luoghi mi ha colpito particolarmente il panorama mozzafiato che si gode dall’alto. Ci girerei volentieri un film romantico, o un fantasy».
Ieri, nella Piazzetta San Giuliano, si è tenuta la proiezione dei cortometraggi in concorso alla Main Competition 2017 di CinemadaMare. A seguire Sandro Camerata, docente di direzione della fotografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che ha introdotto la proiezione del film “Perez” di Edoardo de Angelis con Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Simona Tabasco. Perez è un avvocato d’ufficio. Ha sempre considerato la sua condizione mediocre un efficace “riparo dall’infelicità”. Quando il pericolo si insinua in casa sua, scopre fatalmente che non è così. Incalzato dagli eventi, nello strenuo tentativo di difendere la vita di sua figlia, infrange ogni regola. E ogni legge. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2014, nel 2015 ha vinto due Nastri d’Argento ed un Globo d’Oro a Luca Zingaretti come miglior attore. Oggi, la proiezione del film “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese (alle ore 21.30 nella Piazzetta San Giuliano). Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell’altro? È questa la premessa narrativa dietro la storia di un gruppo di amici di lunga data che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro. Nel 2016 ha vinto moltissimi premi tra cui un Globo d’Oro, due David di Donatello, tre Nastri d’Argento, quattro Ciak d’Oro. Il film è stato campione d’incassi imponendosi come secondo miglior incasso del 2016 per il cinema italiano.
E domani, nella stessa piazza ed alla stessa, ora sarà l’occasione per vedere i cortometraggi realizzati ad Erice dai ragazzi che hanno partecipato al festival, con la premiazione dei lavori migliori alla presenza del sindaco della città.