Il Tribunale amministrativo regionale di Palermo dovrebbe pronunciarsi il 5 ottobre in merito ai due ricorsi presenti da Forza Italia e Partito Democratico sulle elezioni amministrative di giugno. I due partiti contestano il mancato insediamento del nuovo consiglio comunale. Il PD inoltre chiede l’insediamento del candidato sindaco Piero Savona, unico rimasto in competizione, al ballottaggio, dopo la decadenza di Fazio dalla corsa per Palazzo d’Alì. Savona si è dovuta scontrare contro due quorum. Il primo era quello relativo l’affluenza alle urne che doveva essere del 50%+1 degli aventi diritto al voto. Il secondo era legato alle preferenze che avrebbe dovuto ottenere, almeno il 25% sempre degli aventi diritto al voto. Nessuno dei due quorum è stato raggiunto il 25 giugno ( l’affluenza è stata del 26,75%) e l’ufficio elettorale non ha dunque proceduto alla proclamazione del sindaco e del consiglio comunale. Dallo scorso 4 luglio si è insediato al Comune il Commissario Straordinario Francesco Messineo, inviato dal Presidente della Regione, che svolge le funzioni di sindaco, giunta e consiglio. Messineo dovrebbe guidare l’Ente fino alla prossima tornata elettorale utile, ossia la primavera 2018. L’accoglimento del ricorso del Pd consentirebbe di ribaltare l’esito del secondo turno con la proclamazione del nuovo sindaco o con la possibilità di dar vita ad un nuovo ballottaggio.
