L’entrata nel CdA di Airgest di Daniela Virgilio sta creando non pochi malumori nel PD. Dopo le dichiarazioni del sindaco di Erice Daniela Toscano che ha considerata la nomina “una scelta sbagliata, che non guarda agli interessi dell’aeroporto di Birgi ma alle prossime vicende elettorali di un presidente ormai isolato”, ora arriva anche quella dell’ex candidato sindaco Piero Savona: “La nomina della dott. Daniela Virgilio nel C.d.A. di AIRGEST-scrive Savona- appare un controsenso rispetto alla politica del rispetto delle competenze e delle professionalità che rappresentano il presupposto di una buona gestione e, tale metodo, non fa che aumentare la sfiducia nella Società e, ancor di più, nelle Istituzioni regionali che già in Sicilia hanno prodotto tanti guasti. Inoltre, a mio avviso- continua-, non solamente ciò danneggia l’immagine stessa del PD, visto che la nomina compete al Presidente della Regione, ma rafforza l’idea stessa che piuttosto che la militanza e la coerenza, in questo Partito venga premiata l’appartenenza ad una fazione; se queste sono le nuove regole ognuno è libero di fare ciò che vuole potendosene fregare di qualunque decisione di partito. Tale metodo, portato a regime- conclude Savona- giustificherebbe l’idea che le campagne elettorali possano essere fatte puntando sulle clientele piuttosto che sulla qualità delle proposte a garanzia degli interessi dei cittadini”.
Daniela Virgilio, dopo avere lasciato il Psi, ha fondato il Movimento “Area Attiva”, al cui battesimo sono intervenuti tre pilastri del PD, Beppe Lumia, Rosario Crocetta e Baldo Gucciardi, e si è candidata a sindaco di Erice arrivando quinta con sei candidati, ottenendo 834 voti, poco più del 5%. Le sue tre liste però non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%. Candidatura che ha avuto il sostegno del presidente della Regione, esponente del Pd, che dunque non ha sostenuto la candidata “ufficiale” del partito ad Erice, ossia Daniela Toscano. Manforte alla Virgilio anche da parte del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Una serie di polemiche che hanno avvelenato la campagna elettorale spingendo anche il segretario regionale del partito, Raciti, ad intervenire richiamando all’ordine “i due dissidenti”.