venerdì, Novembre 22, 2024
HomeCronacaMafia, nei guai Tuzzolino, il pentito che rivelava i misteri di Messina...

Mafia, nei guai Tuzzolino, il pentito che rivelava i misteri di Messina Denaro e della massoneria

Giuseppe Tuzzolino aveva dichiarato di aver deciso di collaborare con la giustizia nel 2013, dopo essere stato minacciato dagli stiddari che lo accusavano di aver rubato soldi a Condello, boss della ‘ndrangheta, conosciuto come “Micu ‘u pazzu”. Da quel momento, era stato un fiume in piena, rivelando intrecci tra massoneria e mafia e l’intrecciato sistema delle concessioni edilizie e delle tangenti. Le sue dichiarazioni però, agli investigatori, sono sempre parse poco credibili,quando ha parlato sopratutto della una loggia segreta “Sicilia” e degli affari di Messina Denaro. Ora, Tuzzolino, 37 anni, è stato arrestato dalla procura di Caltanissetta in quanto ritenuto “propenso al mendacio e aduso a strumentalizzare il suo status di collaboratore di giustizia, non esitando con le sue menzogne a formulare gravissime accuse nei confronti di ignari soggetti che per loro sfortuna si sono trovati occasionalmente ad interagire con lui“. Avrebbe, insomma, deliberatamente parlato per danneggiare qualcuno a lui sgradito, sperando così in una vendetta. Il procuratore capo Amedeo Bertone, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, indagato per i reati di calunnia. Il sistema messo in atto dal presunto pentito sarebbe stato quello di partire da notizie accessibili a tutti, per poi tirare in ballo soggetti diversi e formulare così le accuse di corruzione e coinvolgimento mafioso. Tuzzolino è uno degli accusatori dell’ex presidente della regione Raffaele Lombardo che fu processato per concorso esterno in associazione mafiosa.

 

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS