Si tratta di una maxi truffa messa organizzata da dodici persone fra cui quattro dipendenti dell’Amat, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino a Palermo. l militari della Guardia di finanza hanno scoperto come è stata organizzata la truffa che prevedeva la messa in circolazione di biglietti autobus falsi rivenduti presso le tabaccherie e stampati in una tipografia compiacente, con un danno milionario all’Amat. Sarebbero almeno un milione e mezzo all’anno i tagliandi fasulli piazzati sul mercato. La stessa Amat, due anni fa aveva denunciato alla Procura delle irregolarità in questo settore e adesso ci si avvia alla conclusione delle indagini. Secondo gli investigatori, alcuni dipendenti sarebbero riusciti a impossessarsi del file originale utilizzato per produrre i biglietti e lo avrebbero affidato poi ad una tipografia complice per stampare migliaia di tagliandi identici a quelli veri. Successivamente, i taglianti fasulli sarebbero stati venduti soprattutto ai tabaccai. I sospetti dell’Amat sono iniziati quando hanno visto un calo nella richiesta dei tagliandi da parte delle tabaccherie.