I giochi di un tempo praticati in spazi aperti che non richiedevano l’uso di strumenti particolarmente costosi, ma erano accessibili a tutti soprattutto in un periodo come quello del dopoguerra dove la povertà era dilagante e i bambini non avevano altri mezzi se non quelli ideati da loro stessi. I giochi di una volta erano la trottola, il tiro alla fune, le freccette, il ferro di cavallo, il carrettino, la mosca cieca, la palla prigioniera ecc.
Tutti questi e tanti altri giochi rivivranno nel Festival che li mette in rassegna nella suggestiva cornice di piazza della Camperia a Favignana il 29 e 30 luglio, dalle ore 17 alle 20, per un week end all’insegna del divertimento anche per i tanti turisti in visita nella più grande delle Egadi, oltre che dei più piccoli che oggi, neanche lontanamente, immaginano cosa sia giocare con mezzi frutto della fantasia.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Ermes che si occupa di promuovere il turismo sociale in provincia di Trapani in collaborazione con la FIGEST SICILIA (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e il patrocinio del Comune di Favignana, per intrattenere il pubblico in vacanza a Favignana con i giochi dell’infanzia più remota in una sorta di “operazione nostalgia” e permettere a chi lo volesse di giocare in piazza insieme ai loro bambini in un connubio tra i bambini di oggi e adulti, cioè i bambini di ieri, che si sono trovati da piccoli a giocare per strada.
Nell’ambito della rassegna sarà presentata dall’associazione Ermes una pubblicazione nella quale saranno descritti i giochi rappresentati con la loro storia e alcune foto d’epoca e verrà dato spazio alle merende di una volta, quando s’interrompevano questi momenti di divertimento ma anche di studio, con cibi e alimenti sani al posto di quelli confezionati che allora non esistevano.