La trattativa è quasi conclusa e il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, è uscito allo scoperto. L’accordo con Forza Italia (e dunque con Berlusconi) è andato in porto e Alfano è ottimista sulla riuscita delle prossime elezioni regionali che si terranno a novembre. Se a Genova, alle amministrative, Berlusconi,giocoforza, ha dovuto condividere il successo con la Lega di Salvini ma in Sicilia le cose dovrebbero andare diversamente. Alfano si dice sicuro di potere stralciare con Berlusconi,Grillo e Renzi dei quali, in Sicilia, è prevista una debacle.
Alfano ultimamente gongola. “Attualmente io sono corteggiatissimo come non mai dalla sinistra in Sicilia perché il Pd è disperato – ha affermato testualmente – dopo che il presidente del Senato Grasso ha rifiutato la candidatura. Così hanno proposto a me e ai miei uomini di scendere in campo. Se Forza Italia vuole vincere con un proprio candidato governatore che avrebbe bisogno dei nostri voti, deve darci la garanzia che a livello nazionale ci sia tolta la ‘fatwa’”. Il ministro è talmente contento che si è detto “pronto a sottoscrivere un progetto che contempli un’alleanza nella quale noi ritorniamo a essere parte attiva come componente centrista”. In effetti,il nuovo progetto moderato che avrebbe in mente, pare capace di attrarre il 10 e persino il 12% di voti, attingendo ad un bacino elettorale di cosiddetti moderati. Uno dei nomi più gettonati, al momento, come leadership, parrebbe Giovanni La Via, eurodeputato