Sarebbe risultato positivo al test antidroga, così per Mirko Ciaramita è scattata l’accusa di omicidio stradale e si sono aperte le porte del carcere di San Giuliano. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal sostituto procuratore Marco Verzera che si occupa del caso. Il giovane diciannovenne ha investito e ucciso, con la propria auto, una mercedes di colore grigio metallizzato, Anna Maria Di Nicola mentre attraversava sulle strisce della via Fardella. La donna, impiegata dell’ufficio postale che insiste sulla centralissima arteria cittadina, aveva finito il proprio turno di lavoro sabato scorso attorno alle 13.15 e stava per tornare a casa quando è stata falcidiata dall’auto guidata da Ciaramita, ad alta velocità. Figlia del senatore socialista Francesco Di Nicola, deceduto due anni fa, la donna, madre di due figlie, abitava nella frazione trapanese di Xitta. L’auto guidata dal giovane, figlio di un agente della polizia penitenziaria, avrebbe sorpassato un bus che si era fermato per fare passare l’impiegata trascindandola per una cinquantina di metri, lasciandola riversa sull’asfalto priva di vita. La donna è morta sul colpo. Pochi mesi fa, Anna Maria Di Nicola era stata colpita da un grave lutto: il marito, ex bancario in pensione, era deceduto, stroncato da una grave malattia