«ll progetto, curato da Dario Lombardo e Fabrizio Mascolino con la collaborazione di Alice Giannitrapani, ai quali va il nostro ringraziamento, si propone – afferma Rocco Lima Direttore del Gal Elimos – di migliorare il livello di apprendimento degli studenti degli istituti di istruzione superiore specializzati nel settore dell’enogastronomia grazie alla realizzazione di un «Manuale di cultura e comunicazione del gusto», di un «Glossario di Cultura e comunicazione del gusto», di un sito interattivo e cross mediale e di due Convegni internazionali. Il progetto – prosegue Lima – coinvolgerà tre università (Università di Palermo, New Bulgarian University, Kauno Technologijos Universitetas), tre istituti di istruzione secondaria specializzati in enogastronomia (Sofia Secondary School of bread making and confectionery, Kaunas Food Industry and Trade Training Centre, IPSEOA “I. e V. Florio” Erice, in qualità di capofila) ed il Gal Elimos che sarà impegnato nella promozione, organizzazione e disseminazione dei risultati progettuali. Queste entità lavoreranno insieme e creeranno sinergie finalizzate alla realizzazione di supporti didattici innovativi, che consentiranno di approfondire un ambito poco indagato e faciliteranno il passaggio degli studenti al mondo del lavoro e/o ai livelli di istruzione superiore (università). Gli output prodotti potranno successivamente essere adottati non solo dagli alunni coinvolti nel progetto, ma da tutti gli studenti di istituti secondari e di corsi professionalizzanti in tema di enogastronomia. Gli output verranno messi a punto dalle tre università partner a partire da un costante confronto con gli istituti di istruzione secondaria coinvolti, tenendo dunque conto delle esigenze didattiche di insegnanti e studenti. A tal fine – continua il direttore del Gal Elimos – ci si avvarrà di piattaforme informatiche multilingua (eTwinning, Moodle) grazie alle quali studenti e insegnanti delle tre scuole partner potranno confrontarsi sulle metodologie didattiche e sui contenuti proposti dalle università partner. In questo modo il mondo scolastico potrà dialogare e rafforzare i rapporti con simili istituzioni di altri paesi e confrontarsi con il mondo universitario, migliorare la cooperazione internazionale, arricchendosi grazie a un metodo di apprendimento collaborativo in rete. Per questo motivo risulta fondamentale investire prioritariamente sulla formazione dei docenti, considerati come veicolo culturale e formativo dei discenti. Infatti, il progetto CUCOTA, realizzerà tre corsi di formazione diretti ai formatori, durante i quali verrà implementato un metodo pedagogico integrato e innovativo tra studi semiotici ed enogastronomia. Al termine dei suddetti corsi, i partner universitari rilasceranno, oltre agli attestati di frequenza, due certificati «EUROPASS Mobilità» per docente, in modo da documentare le conoscenze e competenze acquisite. I risultati parziali raggiunti – sottolinea Rocco Lima – nella ricerca universitaria saranno testati nelle scuole che forniranno un feedback in relazione all’interesse degli argomenti trattati e della metodologia didattica utilizzata, realizzando una serie di workshop indirizzati agli studenti, in modo da combinare lo scambio di buone pratiche e l’attuazione concreta del progetto. Tale attività prevede il riconoscimento di 3 CFU per studente, spendibili nel Contesto Universitario Europeo, come incentivo a creare un continuum tra educazione scolastica, educazione universitaria e mondo del lavoro. Nel sito interattivo, inoltre, sarà presente una sezione chat cui potrà accedere lo staff di progetto (insegnanti degli istituti superiori, rappresentanti degli alunni coinvolti, responsabili di unità, staff di ricerca e personale amministrativo) e che sarà utilizzata per comunicare in maniera tempestiva anche al di là dei meeting transnazionali previsti. La collaborazione – conclude il direttore Lima – tra diversi paesi e diversi gradi di istruzione (università e istituti di istruzione secondaria) favorirà l’incontro e lo scambio di pratiche e idee, il lavoro di gruppo, l’apprendimento tra pari, nonché la creazione di un «Manuale in Cultura e Comunicazione del gusto», di un «Glossario in Cultura e comunicazione del gusto», di un sito interattivo e crossmediale, output dedicati che andranno incontro alle reali esigenze del target di riferimento».